Civico20News intervista Luca Baravalle, Ministro per l’Etica nello sviluppo economico
“Tratto integralmente da Civico 20 news”
La Fondazione DOMINUS JESUS, a sostegno dell’Unicità e universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa.
Civico20News intervista Luca Baravalle, Ministro per l’Etica nello sviluppo economico
“Ci sono terminologie quali globalizzazione e relativismo etico che sono ormai entrate nel linguaggio di ogni giorno, senza farci riflettere più di tanto su come siano riuscite a produrre mutamenti fondamentali nel modo di pensare, nel non riflettere e nella vita di ogni giorno. Si è aggiunta poi la pandemia con tutte le conseguenze che sono riuscite a mutare interessi e abitudini di ognuno di noi.
Ciò ha comportato risvolti sulla religiosità dei popoli, anche a causa di messaggi mal pronunciati in ambito ecclesiale e forse anche peggio recepiti.
Di tali principi e contro il rischio della perdita del soprannaturale, se n’è fatto interprete il Cardinale Müller, già Prefetto della Congregazione della dottrina per la fede, lanciando un duro monito verso la Chiesa che sta correndo un grave rischio, attraverso la neonata Fondazione Dominus Jesus. **
È prevista l’apertura, la promozione e lo sviluppo di rami della Fondazione in tutte le parti del mondo, senza limitazione, in rappresentanza della Fondazione Madre; questi saranno soggetti alla legislazione dei singoli paesi e alla relativa legislazione fiscale, ma rimarranno sotto l’egida esclusiva della Fondazione DOMINUS JESUS, fondata e istituita ai sensi del diritto svizzero.
Stretta rimane la dipendenza di rapporto con la casa madre sia a livello dirigenziale che finanziario.
I presupposti sono chiari, come le finalità.
La domanda che sorge legittima e spontanea è, se si tratta di un programma di ampio respiro e se l’operatività sia già stata individuata e quali strumenti si stanno mettendo in moto.
Ne parliamo con Luca Baravalle, Ministro per l’Etica nello sviluppo economico, per conoscere quale programma si snoda in Italia per la diffusione dei principi sanciti dalla Fondazione.
“La Fondazione avrà presto una figlia italiana, in fase di definizione proprio in queste settimane, che avrà il compito di dialogare non solo con le istituzioni del nostro Paese ma anche con associazioni, onlus ed altre fondazioni con le quali sposare progetti comuni o partecipare insieme a nuovi. Prima della nascita, in Svizzera, della Dominus Jesus, S.E.R. il Cardinale Müller aveva già ricevuto molte sollecitazioni da associazioni ed enti benefici per un aiuto e una benedizione a importanti progetti di scopo benefico e respiro non solo nazionale. Oggi la nostra Fondazione, da lui ispirata, ha il compito di fare ordine e organizzare al meglio le risorse umane e finanziarie affinché più progetti possibili, con spirito cristiano, possano vedere la luce”.
Quali iniziative sono decollate o sono in avanzato stadio di studio?
“Mi creda, il lavoro è tanto. Inoltre, alla notizia della nascita di Dominus Jesus sono pervenute ulteriori richieste e proposte da tutto il mondo, per cui il Consiglio dei Ministri della Fondazione sta iniziando a lavorare sui vari progetti, in base anche all’indirizzo dato dal suo Presidente, Giovanni Petrocchi, grande artefice della nostra organizzazione, ispirata dal Cardinal Müller”.
Come si spiega questa reazione ad una nuova, oserei dire ennesima, fondazione?
“Questo credo dimostri che c’è un popolo cristiano che ha delle necessità e che sente contestualmente l’esigenza di rapportarsi a un pastore che, in comunione con la Chiesa e il nostro Pontefice, lo aiuti e lo conforti nel trovare soluzioni a problemi concreti”.
È un grande impegno…
“I piani di Dio sono nella luce e aiutano le persone buone e i progetti mossi da autentica carità cristiana: per questo sono convintissimo che riusciremo in tempi brevi, anche grazie al forte impegno del Presidente Petrocchi, che non lesina energie, ad attivare sedi della Dominus Jesus in molti paesi dei vari continenti, così da contribuire al giusto dialogo tra il Popolo Cristiano e, in questo modo, agevolare maggiormente la realizzazione di progetti concreti ispirati dai nostri valori cattolici”.
°°Lo scopo di questa fondazione “no profit” è annunciare l’unicità salvifica di Gesù e della sua Chiesa come arca di salvezza. Sarebbe opportuno entrar nel merito dei principi propugnati, per capirne il significato.
La Fondazione DOMINUS JESUS promuove la conoscenza e il rispetto dei valori cristiani della tradizione cattolica e apostolica: non è orientata al profitto e persegue obiettivi religiosi relativi alla diffusione della cultura e all’insegnamento della Chiesa cattolica romana in tutto il mondo.
In particolare, sancisce l’universalità salutare di Gesù e della Chiesa nel principio secondo il quale Gesù affidò ai suoi discepoli, prima della sua ascensione al cielo, il mandato di annunciare il Vangelo al mondo intero e di battezzare tutte le nazioni: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crede ed è battezzato è salvato, ma chi non crede è condannato” (Mc 16,1.5-16); “Mi è stato dato tutto il potere in cielo e sulla terra. Andate e insegnate a tutte le nazioni, battezzatele nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, e insegnate a dare loro mente a tutto ciò che vi ho comandato. Vedete, io sono sempre con voi fino alla fine del mondo”
Per color che intendono approfondire le tematiche evangeliche, questi sono i riferimenti essenziali (Mt 28,18-20; Lc 24,46-48; Gv 17, 18; 20; 21; A 1:8).
È fondamentale che il Popolo di Dio in tutte le sue componenti, seguendo gli insegnamenti della Chiesa cattolica, debba essere educato e istruito attraverso la promozione dell’arte sacra cristiana e di una cultura di ispirazione cristiana con formazione, evangelizzazione e catechesi: di questo si assume il compito la Fondazione, dando anche vita a iniziative di promozione della formazione, mantenimento e sostegno di sacerdoti, religiosi e laici per la pratica e la diffusione del culto di Dio; prevede inoltre iniziative in qualsiasi forma, privata o anche pubblica, nella propaganda e formazione della fede cristiana.
Sono previsti creazione, finanziamento e mantenimento di scuole di ogni genere ispirate ai valori cattolici, licei, collegi, case di cura, dormitori, istituzioni universitarie, con sviluppo culturale ed educazione; reclutamento di personale docente e non docente, compatibile con le condizioni e con espresso consenso ai valori cristiani cattolici, rivolti a persone di ogni tipo che siano svantaggiate e abbiano necessità, indipendentemente dall’etnia, solo nel rispetto della diffusione e conoscenza dei valori cristiani cattolici.
È prevista inoltre la formazione e lo svolgimento di viaggi, pellegrinaggi e missioni umanitarie di pace volte diffondere e promuovere la religione cattolica e il cattolicesimo.
Speciale riguardo è diretto a sostenere e assistere le vittime esposte a tutte le forme di violenza, finanziando e mantenendo associazioni nazionali e internazionali dedicate alla protezione delle persone vulnerabili.
Grande importanza è data anche al sostegno e all’integrazione dei popoli, dei rifugiati in conformità legati ai principi della religione cattolica, dell’educazione.
Compito della fondazione sono anche il finanziamento e il mantenimento di eventi e congressi per la tutela e la propaganda dell’ecumenismo cristiano.”