“Ancorare il rublo all’oro? Molto improbabile. Non conviene neanche a XI

Tratto da “La Discussione”del 4/05/2022

Può la Russsia tornare al sistema di convertibilità in oro, modello Bretton Woods, finito nel 1971? E
quali sarebbero le conseguenze per il commercio internazionale, soprattutto della Cina? Su questi argomenti abbiamo intervistato il prof Ubaldo Livolsi, banchiere ed avisor, esperto internazionale di mercatifinanziari

Prof. Livolsi, esperti russi stanno lavorando ad
un progetto per creare un sistema monetario
e finanziario a due circuiti nel paese. A
comunicarlo, il segretario del Consiglio di
sicurezza Nikolaj Platonoviè Patrusev, in
un’intervista con Rossiyskaya Gazeta. Patrusev
ha spiegato che il progetto prevede che la valuta
russa sia agganciata sia all’oro che ad unagamma
di beni che rappresentano un valore in valuta.
Cosa pensa di questa strategia e quali saranno i suoi effetti sul Rublo?

Tutto, come è evidente e noto, nasce dalla
invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che
ha determinato l’aggravamento delle sanzioni
economiche e congiuntamente l’esclusione di
Mosca dal sistema di pagamenti internazionali
Swift e il blocco delle sue riserve valutarie
che giacciono sui conti e sui fondi stranieri.
Le esportazioni di gas e petrolio della Russia
venivano principalmente pagate in euro e dollari,
e poi erano convertite in rubli. C’è però un grande
punto per così dire di ipocrisia, il fatto che da
tale sistema sia stata esclusa Gazprom Bank, la
banca emanazione del colosso energetico con
sede a San Pietroburgo. Questa decisione, che si
può in parte giustificare con la dipendenza dei
Paesi europei, a partire da Germania e Italia, ha
consentito di tenere in piedi la Federazione russa,
e così si spiega anche il grande recupero del rublo
rispetto ai primi giorni successivi alle sanzioni e
al blocco dei conti, quando era precipitato. Ora
questa “ipocrisia” è messa in discussione: da un
lato Mosca minaccia che accetterà solo pagamenti
in rubli, dall’altro non solo l’Europa si oppone,
ma paventa di rinunciare del tutto all’energia che
proviene da oltre gli Urali. L’ipotesi di Patrusev,
quella di ancorare il rublo all’oro e ad altri beni,va
letta in tale contesto, come  un’ulteriore mossa in

questa partita a scacchi che si sta giocando trai due
schieramenti.L’esponente russo vuole in sostanza
tornare alla situazione precedente alla fine degli
accordi di Bretton Woods, operata nel 1971 dal
presidente statunitense Richard Nixon, che abolì
la convertibilità tra il dollaro e l’oro, un sistema
che sarebbe oggi insostenibile visti gli alti deficit
degli Stati. Quanto proposto da Mosca avrebbe
senso e sarebbe percorribile alla condizione che
molti Paesi si adeguassero e assecondassero la
convertibilità del rublo in oro. Un’ipotesi che mi
sembra davvero improbabile, se non impossibile.
Oggi gran parte delle transazioni commerciali,
monetarie e finanziarie sono e continueranno a
essere fatte in dollari e/o in euro


I governi del G7 e dell’Unione
europea hanno bloccato l’accesso
di alcune bancherusse al sistema
di pagamentointernazionaleSwift
e sono anche andati oltre alle più
diffuse aspettative, paralizzando
circa la metà dei 630 miliardi di
dollari di valuta estera e riserve
auree della banca centrale russa.
Intal modo,l’occidente ha minato
la capacità di Mosca di difendere
il rublo, pensa che questo possa
esseresufficiente?

1,a guerra in Ucraina dimostra come
la macroeconomia sia una disciplina
con dei fondamentali che sono
sempre più attuali nello scenario
economico-finanziario globale, e
ciò paradossalmente a prescindere
dal fatto che: vista la complessità del
mondoodierno,i cigni neri possono
sempre arrivate, con il rame è avvenuto
nel giro di due anni,dal 2020 a oggi:
prima la pandemia,poi il conflitto aí
confini dell’Ue.Questa premessa per
dire che l’esclusione dei pagamenti
russi dal sistema Swifte il blocc odei
conti funzionerebbe perfettamente
se fosse applicato totalmente.
Invece. come detto, è stata esclusa

Gazprom Bank, propaggine della
multinazionale russa, controllata
dal Governo della Federazione,
le cui vendite annuali superiori ai
120 miliardi di dollari la rendono la
più grande azienda di gas naturale
quotata in borsa e la quarantesima
azienda al inondo per fatturato.
Questa situazione non potrà
continuare. Il presidente ucraino
VolodymvrZalesky invita a bloccare
del tanto l’acquisto di gas e petrolio
dalla Russia. Sappiano però che il
fronte avverso a Moscanon è unito,
si pensi alla maggiore autonomia
della Francia grazie al nucleare, o
alla posizione meno radicale della
Germania rispetto a quella dell’Italia
sulla rinuncia all’energia russa. La
situazione è in divenire e in questi
giorni assisteremo alle conseguenze

del diktat di Vladimir Putin che
chiede che il gas sia pagato in rubli.
Già le forniture verso la Polonia
e la Bulgaria, che si sono rifiutate
di pagare in rubli, sono state
interrotte, [neutre la Ungheria ha
deciso che lo farà. II decreto-legge
sull’energia di questi giorni, che
seguegli ultimi accordi con Algeria,
Angola e Congo;e, tra le altre cose,
massimizza la produzione dalle
centrali a carbone e dà una spinta
ai cigassïficatori, è ulteriore seguo
che Roma intende emanciparsi
dall’energia russa e questo causerà
grandissimi problemi all’economia
di Mosca e al rublo, sicuramente
nel medio periodo, ma molto
probabilmente anche nel breve.
Sempre di questi giunsi è la notizia
che il sesto pacchetto disanzioni Ue
contro la Russia preveda l’embargo
totale sul petrolio russo da realizzare
gradualmente entro il 31 dicembre.

Russia e Cina avrebbero in linea
teorica la possibilità di creare un
sistema alternativo di pagamenti
basato sulla convertibilità in oro,
senza contare che parliamo d idue
Paesi che in termini di hard assets
non hanno nulla da invidiare
a nessuno. La Russia ha grosse
riserve di petrolio e oro(di fatto
copre il 21% delle importazioni
Usa di benzine), la Cina è il
maggiorfornitore praticamente di
ogni cosa,ed è il maggior trading
partner degli States con quasi 560
cold di usd discambi commerciali
bilaterali nel 2020, pensa che
questo sistema alternativo di
pagamento possa essere una
soluzione perla Russia?
Com eabbiamo visto ,la convertibilità
rublo/oro è difficilmente praticabile
ripeto: a mio parere quasi
impossibile perché dovrebbe
essere assecondata da più Paesi,
che perche per giunta sceglierebbero una
keY
c~iscussiorie
sorta di ritorno al passato.In teoria,
se Russia e Cina decidessero di fare
una simile operazione,le possibilità
sarebbero maggiori perché sono
numerosi gli Stati che per così
dire gravitano intorno al Paese del
lontano oriente. molto presente
con I propri investimenti in Africa.
nell’area delPacificoein Sudamerica.
Tuttavia, la Cina è leader mondiale
economico,anzi è convinta che nel
2049 la propria economia varrà
il doppio di quella statunitense.
Come dice lei nella sua domanda,
Pechino è il primo partner
commerciale bilaterale degli Usa,
quindi credo che farebbe autogol
sostituendo i dollari e gli curo,
che finanziano la propria crescita.
e potenza, con sorta di moneta o
sistema monetario ibrido con ilrublo.
E qui concluderei evidenziando il
tatto che questa nostra riflessione
dimostra che XiJimping  abbia dovuto
appoggiare Putin più per aflinità
storiche, strategiche e ideologiche
Che per una convenienza economica.
La Cina ha necessariamente dovuto
appoggiare il pariner debole  per non
rafforzare uIteriormente gli Usa