Il rublo non può sfidare il dollaro” intervista ad Aldo Livolsi.

Tratto dalla” La Discussione” del 01 .06.2022
Il rublo non può sfidare il dollaro

“Prof Livohsi,la Banca centrale russa taglia i tassi di interesse dal’4% all’n% e si prepara a ulteriori sforbiciate. Il messaggio arriva forte e chiaro dove Mosca vuole che arrivi: sul mercato dei cambi, dove il rublo si era issato ai massimi dal 2015 sul dollaro, protetto dalle misure di controllo dei capitali introdotte dal governo russo e dalla sua Banca centrale a ridosso dello scoppio della guerra, ma che adesso minaccian ole entrat efiscali e le esportazioni russe.Il rublo
sta sfidando il dollaro?

Sul mercato dei cambi il rublo nelle ultime settimane si era apprezzato molto, come lei dice, protetto dalle misure di controllo dei capitali introdotte dal Governo e dalla Banca centrale, poi è iniziata lafase di correzione. Solo la settimana scorsa,la moneta rossa aveva toccato 55 sul dollaro, poi è scivolata a quota65 (65 rubli per un dollaro).Il rublo si era rivalutato troppo, rischiando di porre in grande difficoltà le esportazioni. La Banca centrale ha quindi tagliato i tassi di interesse dal14all’e% e si prepara a nuove sforbiciate.Tuttavia,il vero problema sul fronte della finanza e dei conti pubblici di Mosca,è che il debito non venga rimborsato e che il Paese vada tecnicamente in default.
Ciò a causa dell’esclusione di gran parte delle banche russe dai circuiti internazionali di pagamento. Inoltre, il Tesoro Usa non ha rinnovato la licenza che,nel quadro delle sanzioni,consentiva a Mosca di continuare a pagare a scadenza le proprie obbligazioni in mano a investitori americani tramite banche statunitensi L’andamento del roblo è la conseguenza di unasituazione incerta,come non può che essere quella di un Paese in guerra e che ha contro di sé la coalizione politico-economica dei Paesi più ricchi dell’occidente. Anche per questo possiamo dire che il rublo non è in grado di sfidare il dollaro.

La condizione della valuta russa dimostra che essa non può essere migliorata solo con scelte di politica monetaria, ma deve essere ponderata in finzione dell’economia reale. Molto interessante e rilevatore in tale prospettiva, quanto ha affermato la governatrice della banca centrale russa, Elvira Nabiulllna “I prossimi trimestri non saranno facili Mentre l’economia si sta adattando,sarà dura per imprese  e cittadini”.

Lo Sri Lanka è andato in default. 11  Paese,colpito da un’inflazione galoppante verso il 40%, ha congelato i pagamenti del suo debito perché non ha sufficienti riserve per pagare le importazioni di carburante e gas. Ora gli analisti guardano alle possibili prossime vittime della guerra Fmi è in trattative con Egitto, Tunisia Pakistan che effetto avranno le problematiche dei paesi emergenti sull’economia globale?
 
Lo Sri Lanka sta vivendo una situazione drammatica,esemplare del contesto globalizzato.Hasofferto prima delcalo delturismo connesso al Covid-19, adesso risente anche dell’aumento del costo del grano.
Nel Paese mancano medicinali, carburante, cibo. La polizia è stata. autorizzata a sparare sulla folla Colombo ha chiesto aiuto ali’FU perché non è ingrado di pagare la prima tranche di interessi sul debito estero di ben 51 miliardi Per completezza,vanno ricordali anche gli errori e le responsabilità della dinastia politica. dei Rajapaksa, che governa da 17 anni l’ex Ceylon. La situazione potrebbe estendersi a. Paesi il cuipeso non solo economico,ma anche strategico,vale molto di più di quello della ex colonia britannica.Lei cita correttamente Egitto, Tunisia e Pakistan – quest’ultimo non dimentichiamo è una potenza nucleare -, ma possiamo anche ricordare la situazione di Argentina, Ecuador e Libano. Questi paesi, per diverse ragioni, potranno essere anch’essi a rischio default,o lo sono già tecnicamente,con conseguenti
gravi tensioni sociali. Tutto ciò andrebbe ad ingigantire quel clima di incertezzache grava sul mondo,scatenando dinamiche incontrollate e incontrollabili.Pensiamo al tema per esempio della migrazione dalle coste africane verso quelle italiane ed europee. Non poteva esser
altrimenti in un contesto globale come l’attuale. Il nostro pianeta ha vissuto prima il cigno nero della pandemia,oggi deve confrontarsi con quello dell’invasione Rassa in Ucraina.. Due colpi terribili. Da questa condizione si potrà uscire solo con la fine della guerra. Il senso di responsabihta di tali i leader – a partire daVladimir Putin – gli Stati, le organizzazioni e le istituzioni internazionali hanno l’obbligo di dare risposte condivise, sostenibili e il più possibile condivise, per non distruggere i lprecario equilibrio in cui si trova oggi l’economia globale.
 
Il mondo ha solo dieci settimane digrano rimaste nei magazzini a causa della guerra in Ucraina L’India ha vietato le esportazioni di grano nelle ultime settimane. Questa è una situazione insostenibile che avrà ripercussioni mai viste sull’economia reale cosa ne pensa?
 
La situazione è drammatica, come dimostrano i dati. La Russia e l’Ucraina insieme producono il 28 delgrano del mondo.Nei depositi e sulle navi ancorate nei porti’ucraini ci sono 22 milioni di tonnellate
oli derrate e se la situazione non si sbloccherà le zone più povere di Asia e Africa rischieranno una carestia che potrebbe estendersi. Un Paese come il nostro, sbarco naturale per chi vuole lasciare la
povertà dall’Africa. rischia di subire una nuova immigrazione illegale drammatica.Alcuni fonti vicine al Governo parlano di 400mila arrivi se la situazione non sarà risolta e già la nostra ministra dell’Interno,
Lucia Lamorgese. ha espresso i suoi timori a Palazzo Chigi e a Bruxelles.La Russia si dice disposta afare partire le navi,ma in cambio del ritiro delle sanzioni occidentali. condizione inaccettabile per
lo schieramento avverso a Mosca Come sottolineato nel Consiglio europeo di questi giorni, l’Ue sta cercando soluzioni alternative, a partire come il importo viaterra In questo climadi incertezza,alcuni
Paesi,coane l’India, trattengono per sé il surplus. Lasoluzione anche qui passa dalla conciusione della guerra.ed ai negoziati,ma per come le cose si,stanno evolvendo,ci vorrà del tempo.”