Un proggetto che andrebbe ripreso,rilanciato e supportato dalle varie amministrazioni e aziende coinvolte:rivalutato dal “Governo” attuale.
Pubblicato il 22 giugno scorso sul profilo facebook di Nicola Russo
“IUST TRANSITION FUND 2021-2027
C’è il Progetto del Politecnico di Milano e Torino per convogliare il calore prodotto dall’ ex Ilva verso le case e le Imprese di Taranto, anche se non c’è tra le proposte pervenute a Ministero competente.
Vogliamo approfittare ed eliminare l ‘ inquinamento dell’ 80% e sopperire alla carenza di GAS, anche perché per l ‘ Idrogeno( impianti realizzabili nel caso di specie?) ci sono tempi lunghissimi ???
E’arrivato ieri il via libera della Commissione europea al programma per una transizione giusta (Just transition fund) per l’Italia per il periodo 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva del programma è di 1.211.280.657 euro di cui 1.029.588.558 euro di contributo UE e 181.692.099 euro di contributo nazionale.
Il fondo è diretto a fornire sostegno alle persone, alle economie e all’ambiente dei territori che fanno fronte a gravi sfide socio-economiche derivanti dal processo di transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione per l’energia e il clima (di cui all’art. 2, punto 11, del regolamento (UE) 2018/1999) del Parlamento europeo e del Consiglio e verso un’economia climaticamente neutra dell’Unione entro il 2050. Il JTF contribuisce al singolo obiettivo specifico di consentire alle regioni e alle persone di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici e ambientali della transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione per l’energia e il clima e un’economia climaticamente neutra dell’Unione entro il 2050, sulla base dell’accordo di Parigi (come previsto conformità con l’articolo 5, paragrafo 1, secondo comma del regolamento (UE) 2021/1060).
Lo scorso mese di giugno il MiTE, ministero della Transizione ecologica, ha avviato la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del Programma Nazionale Just Transition Fund. La procedura di approvazione del PN JTF da parte della Commissione Europea prevedeva infatti che il Programma sia sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (ai sensi della Direttiva 2001/42/CE e ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii Testo unico Ambientale, di seguito anche “TUA”) e che sia garantito il principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH, ai sensi dell’articolo 17 del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2019/2088) noto come “Regolamento tassonomia”. Daq qui la decisione dell’Autorità di Gestione che ha ritenuto prioritario l’affidamento dei servizi di VAS e VincA e di valutazione del principio “Non arrecare un danno significativo”.
La Commissione VIA VAS del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha concluso l’esame dei procedimenti di valutazione ambientale lo scorso novembre.
Per quanto riguarda la provincia di Taranto,è prevista la costruzione di turbine eoliche e di impianti geotermici per gli edifici pubblici e l’attuazione di progetti di ricerca sull’idrogeno verde. Tra gli obiettivi nella provincia pugliese c’è anche la creazione di una cintura verde, intorno alla città di Taranto, per ripristinare terreni dismessi e degradati e contribuire alla riduzione di Co2.
C’è il Progetto del Politecnico di Milano e Torino
UNA SOLUZIONE PER TARANTO ALLA CRISI ENERGETICA
EX ILVA- PROGETTO PER IL TELERISCALDAMENTO ( E PER L’ ENERGIA)DELLE ABITAZIONI E DELLE AZIENDE DI TARANTO- LE FONTI DI INQUINAMENTO, INVECE DI DISPERDERSI IN ARIA, SI DISPERDEREBBERO IN GIÙ, E CATTURATE INTERNAMENTE,CON TUTTE LE CAUTELE DEL CASO.
ABBATTIMENTO DELL’ 80% DELL’ INQUINAMENTO E RISPARMIO NOTEVOLE DI GAS, LUCE, ECC.,OLTRE ALLA TUTELA DEL LAVORO,CHE,DI CONTRO, INCREMENTEREBBE.
INTORNO ALL’ EX ILVA, CI SONO GRANDI TERRENI, DOVE VERREBBE COLLOCATO IL FOTOVOLTAICO, CON ULTERIORE ENERGIA PER L’ ILVA STESSA E PER LA CITTÀ.
FINAZIAMENTI EUROPEI A GO- GO.
Abbiamo chiesto, in merito, un’ audizione alla Regione, ma non abbiamo saputo nulla !!!!!”
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