Il nuovo libro di Antimo Manzo,Enrico Cardillo e Italo Talia:”Napoli ,la città sospesa”Lunedi 3 luglio Cafè del Teatro San Carlo a Napoli

Recensione di Ilenia Giocondo

“Il saggio anlaizza il carattere della Città in chiave moderna e ne ricostruisce le vicende amministrative,economiche,territoriali ed elettorali.Ne emerge un quadro,indipendentemnete dal colore politico che l’ha governato,in cui spiccauna debole coscienza civica e il venir meno di una èlite cittadina,motore di sviluppo e modernizzazione,capace di offrire alla Città una classe politica

 

 

 

In affetti,Napoli non ha mai perso a  la sua impronta Greca manifestando una orgogliosa tracotanza che anora oggi la porta a presumare la propria fortuna e aribbellarsi contro l’ordine costituito.Sarà per questo che gli Autori hanno definito la Città come sospesa tra sogni e delusioni,tra un passato ingombrante e un presente difficile,tra un futuyro indefinibile e il ritardo del cambiamento.

La decadenza della Città e la decadenza di una capitale di cui inizio ecause restano indfefinit6e:fascismo ignorante,populismo laurino,saccheggio del territorio nel dopoguerra,inganno mediatico della camorrra che si fa economia e ricchezza a partire dalla monnezza.

Napoli ed il suo popolo ,da sempre illuso da un benessere fasullo e complice ipocrita dei suoi carnefici politici.Non è facile riportare questa bellissima Città ai fasti e al potere della capitale che è stata.Eppure,le ragionii di Carlo d’Angiò che fece Napoli Capitale Europea sono ancora attuali.Questa Città ha le risorse:bastano tre giorni per cambiare la mentalità dei napoletani,nel luglio del 1994 quando il mondo con il G7 scelse Napoli.Quell’evento fu l’inizio di un periodo che gli intellettuali di tutto il mondo riconobbero come il nuovo rinascimento dell città.”